Bere bene e senza eccessi, anche nei ritrovati momenti di convivialità, dopo un biennio di ristrettezze relazionali, è un'abitudine costitutiva di uno stile di vita che migliora il benessere soggettivo e valorizza i luoghi della socialità. È quanto emerge dallo studio realizzato dal Censis per Enpaia (Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura), in antitesi con le letture demonizzanti schiacciate sulle derive patologiche, nettamente minoritarie. Il buon vino per i giovani è italiano, meglio se Dop o Igp, e proveniente da aziende attente alla sostenibilità. Nell’Italia che vuole ripartire, il consumo di vino resta saldamente tra i comportamenti di consumo degli italiani.
Eventi
Responsabile e di qualità: il rapporto dei giovani col vino
Rapporto Enpaia-Censis
programma
Intervengono
Gian Marco Centinaio
Sottosegretario di Stato Politiche agricole, alimentari e forestali
Giorgio Piazza
Presidente Fondazione Enpaia
Massimiliano Valerii
Direttore Generale Censis
Francesco Maietta
Responsabile Area Politiche sociali Censis
Modera
Luigi Chiarello
Caposervizio ItaliaOggi e responsabile supplemento AgricolturaOggi
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