L’andamento nel lungo periodo dei dati relativi a consumatori e consumi rivela in modo immediato e impressivo l’ampiezza e l’intensità del rapporto degli italiani con l’acqua minerale (tab. 1):
- nel periodo 1995-2016 i consumatori di acqua minerale tra le persone con almeno 11 anni sono passati dall’81,4% al 90,3%, un aumento boom di quasi 9 punti percentuali;
- in valori assoluti i consumatori di acqua minerale (di 11 anni e oltre) sono in Italia 49 milioni ed erano 41 milioni poco più di venti anni prima, ovvero sono cresciuti di quasi 8 milioni in valore assoluto e del +19% in termini percentuali;
- da oltre vent’anni più di 8 italiani su dieci bevono acqua minerale.
Nello stesso periodo, è aumentata anche la quantità di acqua minerale pro-capite consumata ogni giorno, infatti:
- beve almeno mezzo litro al giorno il 79,7% degli italiani ed era il 62,9% degli italiani;
- si è dimezzata la quota che beve 1 o 2 bicchieri al giorno, passata dall’11,2% del 1995 al 5,5% del 2016;
- si è ridotta la quota dei consumatori rari dal 5,2% al 3,6%.
In sintesi, in 20 anni la quota di consumatori di acqua minerale è aumentata di quasi 9 punti percentuali e quella dei grandi bevitori (almeno mezzo litro al giorno) di quasi 17 punti percentuali.
Potente controprova dell’internità dell’acqua minerale ai modelli del consumatore dell’era della neosobrietà sono i dati della crisi che ha portato a un taglio colossale dei consumi non lontano dal 10%, mentre nel 2008-2016 la quota di consumatori di acqua minerale passa dall’87,2% al 90,3% e quella dei grandi consumatori (che bevono almeno mezzo litro al giorno) passa dal 75,2% al 79,7%.