Comunicati Stampa 4 Dicembre 2015
Dal «resto» parte la riappropriazione della nostra identità collettiva
Senza progettazione per il futuro, la cultura collettiva è prigioniera della cronaca e del consenso d’opinione. Famiglie e imprese restano in un recinto securizzante, ma inerziale: un limbo italico fatto di mezze tinte. Generoso l’impegno politico a ridare slancio alla dinamica economica. La società continua a fare il suo sviluppo basato sulla storia di lungo periodo, la capacità inventiva, i processi oggi vincenti: un impasto che connota il «resto», che non accede alle luci del proscenio, ma anima il «racconto» reale del Paese
Roma, 4 dicembre 2015 – Un letargo esistenziale collettivo e la vittoria della pura cronaca. C’è oggi una pericolosa povertà di interpretazione sistemica, di progettazione per il futuro, di disegni programmatici di medio periodo. Prevale una dinamica d’opinione messa in moto da quel che avviene...[...]