Il nostro Paese si deve confrontare con un profondo cambiamento dei propri assetti demografici e con l’intreccio che questi hanno, e ancor più avranno in prospettiva, sui driver economici, finanziari, previdenziali e di coesione sociale. Il lavoro di ricerca realizzato dal Censis, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, offre una lettura della transizione demografica, della progressiva trasformazione della composizione interna della società italiana e una valutazione degli impatti in due ambiti fondamentali della vita collettiva: la tutela della salute e il mercato del lavoro. La pandemia ci ha messo di fronte a una grave emergenza sanitaria e le risorse impegnate per sostenere la ripresa economica e la tenuta sociale, espressamente orientate alle nuove generazioni, pongono in primo piano proprio il superamento del declino demografico e la programmazione di investimenti di medio-lungo periodo per la modernizzazione delle infrastrutture sociali. I dati ci raccontano una società caratterizzata da un progressivo invecchiamento della popolazione, da una forte contrazione dei tassi di natalità, da una preoccupante riduzione della base della struttura demografica. La soluzione della crisi demografica sarà necessariamente lenta e richiederà diverse generazioni per compiersi.
22 Giugno 2021