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Comunicati Stampa 4 Dicembre 2020

Il sistema-Italia? Una ruota quadrata che non gira

Nell’anno della paura nera l’epidemia ha squarciato il velo sulle nostre vulnerabilità strutturali: il re è nudo! E ha vinto la logica «meglio sudditi che morti». Nelle vite a sovranità limitata degli italiani si è radicata la bonus economy: trasferiti in media 2.000 euro a testa a un quarto della popolazione. Intanto si ingrossa il lago della liquidità precauzionale: +41,6 miliardi in sei mesi, così le famiglie si immunizzano dai rischi. Molti i destini personali deviati: mai così profonda la frattura tra i garantiti e i non garantiti, i quali ora temono la discesa agli inferi della disoccupazione. A pagare il conto soprattutto giovani e donne: per loro già persi quasi 500.000 posti di lavoro. Cosa resterà dopo lo stato d’eccezione? Solo il 13% è pronto a tornare a rischiare aprendo un’impresa. Tra antichi risentimenti e nuove inquietudini, ora spuntano i favorevoli alla pena di morte: a sorpresa sono il 44% degli italiani

Roma, 4 dicembre 2020 – Il sistema-Italia? Una ruota quadrata che non gira. Il sistema-Italia è una ruota quadrata che non gira: avanza a fatica, suddividendo ogni rotazione in quattro unità, con un disumano sforzo per ogni quarto di giro compiuto, tra pesanti tonfi e tentennamenti. Mai lo si era...[...]

Comunicati Stampa 4 Dicembre 2020

Nella giravolta della storia, dal geniale fervore del Paese può traspirare il nuovo

Serve però un’azione sistemica. Le priorità: nuovo schema fiscale, ridisegno del sistema industriale, questione settentrionale, terzo settore

Roma, 4 dicembre 2020 – L’avanzare della storia incontra a volte curve drammatiche e inaspettate che mutano radicalmente i paesaggi del vivere, individuale e collettivo. Nella giravolta della storia, la dimensione sociale cessa di essere un luogo da vivere nel quotidiano impegno di ciascuno e si...[...]

Comunicati Stampa 3 Dicembre 2020

Aibe Instant Survey Covid-19

Indice sintetico di attrattività Aibe Index a 44,4: +3,5% sul 2019. Moderato deflusso di capitali dall’Italia in attesa delle conseguenze della seconda ondata Covid-19. Le misure di sostegno del Governo hanno comprato tempo, ma non hanno risolto il problema della crisi economica. Positivo il giudizio sulle iniziative a tutela delle aziende made in Italy. Priorità per la ripresa: puntare su digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo

Milano, 3 dicembre 2020 – Gli investitori esteri scommettono sul new normal. Due parole che sintetizzano le risposte fornite dal panel degli intervistati alla seconda rilevazione 2020, realizzata da Aibe con la collaborazione del Censis, per sondare l’opinione sulla situazione economica e di...[...]

Comunicati Stampa 23 Novembre 2020

I benestanti: fotografia della classe agiata, risorsa inaspettata per la rinascita post-epidemia

Hanno un patrimonio finanziario di 1.150 miliardi di euro. Il 75% è disposto a sostenere la ripartenza dirottando i propri capitali nell’economia reale, solo il 18% teme una patrimoniale. E la metà degli italiani è favorevole a introdurre vantaggi fiscali per chi fa investimenti

Milano, 23 novembre 2020 – Fotografia della classe agiata, risorsa inaspettata per la rinascita post-epidemia. Sono 1,5 milioni di persone e detengono un patrimonio finanziario complessivo di 1.150 miliardi di euro, aumentato del 5,2% negli ultimi due anni: una cifra pari a tre quarti del Pil del...[...]

Comunicati Stampa 12 Novembre 2020

460.000 piccole imprese a rischio chiusura

Strage annunciata tra i piccoli: già oggi fatturato dimezzato per 370.000 microimprese, 415.000 in crisi di liquidità. L’allarme dei commercialisti: basta cattiva burocrazia o moriranno

Roma, 12 novembre 2020 – Piccole imprese a rischio decimazione. Sono 460.000 le piccole imprese italiane (con meno di 10 addetti e sotto i 500.000 euro di fatturato) a rischio chiusura a causa dell’epidemia: sono l’11,5% del totale e nel 2021 potrebbero non esserci più. È in gioco un fatturato...[...]

Comunicati Stampa 27 Ottobre 2020

Deadline Natale per la tenuta psicologica degli italiani

Un eventuale lockdown nel periodo delle feste brucerebbe 25 miliardi di euro di spesa delle famiglie. Se crollano i consumi, crolla l’Italia

Milano, 27 ottobre 2020 – Deadline Natale. La metà degli italiani è disposta ad accettare i rigori della seconda ondata dell’epidemia solo perché è convinta che a breve arriverà una cura risolutiva o il vaccino. Lo dicono soprattutto i residenti del Sud (il 55,2% rispetto alla media nazionale del...[...]

Comunicati Stampa 22 Ottobre 2020

Contraffazione: a Imperia un commercio frontaliero delle griffe italiane e francesi falsificate

Nella provincia dal 2008 a oggi sequestrati più di 100mila articoli fake (4mila nell’ultimo anno). Ma il fenomeno si trasforma: è sempre più «liquido», ora serve il coinvolgimento dei cittadini

Imperia, 22 ottobre 2020 - Dal 2008 a oggi nella provincia di Imperia la Guardia di Finanza ha sequestrato 105.680 articoli falsi, 3.966 nell’ultimo anno. Fondamentale anche il contributo delle altre Forze dell’ordine, che nel 2018 hanno sequestrato 9.709 pezzi contraffatti. È quanto emerge da una...[...]

Comunicati Stampa 21 Ottobre 2020

Università: sono aumentati gli iscritti, ma non abbastanza per colmare il gap con l’Europa

Italia penultima in Europa per numero di giovani con un titolo di studio terziario. Ma l’istruzione deve tornare a essere la molla della mobilità sociale. Il capitale umano come possibile ambito di azione per un’uscita resiliente dall’attuale fase emergenziale. Continua, con il terzo rapporto Agi-Censis dedicato al mondo dell’università, lo studio della reazione del nostro Paese davanti alla pandemia

Roma, 21 ottobre 2020 – Sebbene fino all’anno scorso gli immatricolati abbiano ripreso a crescere, resta molto da fare per colmare il gap che ci separa dai grandi Paesi europei. Servirebbero, infatti, 7.000 immatricolati in più ogni anno per essere in linea con la media europea. Il sistema...[...]

Comunicati Stampa 19 Ottobre 2020

Contraffazione: a Pesaro e Urbino il lavoro di squadra vince sul commercio di merce falsa

Nella provincia 841 sequestri dal 2008 a oggi e più di 82mila prodotti contraffatti sottratti al mercato del falso. Ma il fenomeno si trasforma: è sempre più «liquido», ora serve il coinvolgimento dei cittadini

Pesaro, 19 ottobre 2020 - Dal 2008 a oggi la Guardia di Finanza ha effettuato nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino 841 operazioni che hanno portato al sequestro di 82.664 articoli falsi. Si tratta per la gran parte di abbigliamento (il 53,2% della merce confiscata) e di accessori (il...[...]