Tecnologie per viaggiare più sicuri, ma no all’auto senza autista umano
La sicurezza è al vertice dei desideri dell’automobilista nei confronti della sua auto, più della sostenibilità verso la quale gli italiani hanno sviluppato un sano pragmatismo.
Il primato della sicurezza si evince da tante cose: ad esempio, nella dotazione tecnologica delle autovetture gli italiani al primo posto collocano le tecnologie correlate alla sicurezza, come quelle che riconoscono ostacoli sulla strada ed evitano collisioni, aiutano o impediscono di guidare in situazioni pericolose, monitorano lo stato di salute del guidatore, ecc..
Una indagine del 2015 poi colloca al secondo posto della graduatoria delle preoccupazioni degli italiani la paura di fare un incidente stradale, subito dopo quella di subire furti in casa: il 71% degli italiani (il 76% degli automobilisti) si dichiara preoccupato di fare un incidente stradale.
L’auto, come altri ambiti di vita, è coinvolta emotivamente nella paura diffusa entrata negli ambiti più intimi e consueti della quotidianità (tab. 6). Per le paure legate all’auto gli italiani vogliono soluzioni che li rassicurino e riducano il rischio incidente. E la soluzione non sarà l’auto senza autista umano e a guida automatica poiché il 47,8% degli italiani si dichiara contrario, il 30,4% favorevole e il 21,8% indifferente. Tra i contrari ben il 35,7% è convinto che solo la presenza umana alla guida è garanzia di maggiore sicurezza. E solo il 10,5% dei favorevoli alla guida automatica dice che essa darà maggiore sicurezza. Il no all’auto senza autista umano dipende in primo luogo dalla convinzione che non innalzerà gli standard di sicurezza.
Freni e pneumatici: ecco da cosa dipende la sicurezza in auto
Richiesti di indicare quali siano i componenti dell’automobile a cui pensano per la sicurezza prima di intraprendere un viaggio il 71,7% degli automobilisti ha indicato i freni e il 64,7% gli pneumatici, poi l’olio del motore (36,2%), le cinture di sicurezza/airbag (30,1%), l’acqua (22%,) il funzionamento delle luci (18,5%) e la frizione (10,7%). Freni e pneumatici, nella percezione degli italiani, sono i componenti dell’auto a cui più è associata la sicurezza e dal loro corretto funzionamento dipende anche la rassicurazione.
I freni sono richiamati di più dalle donne (73,3%) e i pneumatici dai maschi (70,5%) e dagli adulti (73,3%) tra i quali la quota che li segnala come componenti chiave della sicurezza dell’auto è prossima a quella dei freni.
Solo il 3,4% degli italiani dice che tutto è ugualmente importante: la grande maggioranza è capace di discernimento nell’indicare i componenti da tenere sotto controllo per viaggiare sicuri.
Cambio gomme appropriate e la sicurezza cresce
Il nesso con la sicurezza spiega la nuova attenzione degli italiani anche ai pneumatici: così il 64,4% si dichiara al corrente dell’esistenza di un limite minimo legale, pari a 1,6mm, in corrispondenza del quale è obbligatorio sostituirli. Ne sono di più al corrente i maschi (75%) e i giovani (71,8%) (tab. 7). Il 42,5% procede alla sostituzione delle gomme, direttamente o per tramite personale di fiducia, quando viene raggiunto il limite legale di usura. Il 57,5% invece non lo fa come consentito dalla normativa e opera diversamente, e in particolare il 17,9% pur conoscendo la normativa si sente più sicuro a cambiarli prima, ad uno spessore maggiore.
È visibile anche in questo ambito come fake news sul nesso sicurezza-pneumatici non conducano alla scelta giusta che richiederebbe attenzione alla qualità dello pneumatico e alla sua capacità di garantire sicurezza anche dopo l’utilizzo e non solo allo spessore. E allora la cultura della sicurezza richiede una informazione puntuale, certificata per rendere evidente a tutti il reale nesso tra sicurezza e qualità delle gomme, al momento dell’acquisto e nelle successive fasi di utilizzo.