Auto, auto fortissimamente auto: ecco la regina della mobilità per gli italiani, lontano dall’insistenza del racconto pubblico su biciclette, passeggiate a piedi o mezzi pubblici. L’auto vince perché consente spostamenti molto personalizzati per percorsi e orari.
E la nuova mobilità degli italiani è fatta di distanze maggiori, minore abitudinarietà e più alta personalizzazione. C’è anche una maggiore attenzione alla sostenibilità, ma con un pragmatismo che mal sopporta imposizioni normative centrali o regionali che in nome di obbiettivi ambientali obbligano le famiglie a cambiare auto, imponendo spese aggiuntive forzose.
Gli italiani, insicuri e impauriti nel post-crisi, quando viaggiano in auto vogliono sicurezza su tutto. Viaggiare sicuri è il mantra del nuovo automobilista e questo vuol dire avere tecnologie appropriate e controllare, manutenere e gestire con intelligenza le cose dell’auto da cui, secondo gli italiani, la sicurezza più dipende: freni e pneumatici.
En passant gli italiani non credono alla mitica auto senza autista umano, convinti che la presenza di una persona sia ancora garanzia di sicurezza.
E allora dare forza alla tanto auspicata nuova cultura della sicurezza automobilistica, oggi, vuol dire anche rendere disponibili informazioni serie e credibili sul contributo reale che i componenti dell’auto possono dare al viaggiare sicuri, combattendo le fake news che, ad esempio nell’ambito della gestione delle gomme portano molti automobilisti a sostituirle precocemente rispetto alle indicazioni normative, ponendo attenzione al solo spessore piuttosto che alla ben più decisiva qualità: così finiscono per spendere di più senza avere in cambio maggiore sicurezza.