I risultati in pillole

Gli effetti della quotidianità digitale: crescono schermi e connessioni

Nel 2021 nelle case degli italiani ci sono 119 milioni e 400.000 schermi, con una media di 5 schermi per ogni famiglia: nel 2019 erano poco più di 112 milioni: dall’inizio dell’emergenza pandemica ci sono circa 7 milioni di schermi in più.

Crescono soprattutto smartphone e Smart-tv: gli smartphone hanno superato i 48 milioni e le Smart tv superano i 15 milioni. Ma crescono anche i pc collegati, che sono quasi 20 milioni e i tablet, che sono 7 milioni e 700.000.

Le televisioni di nuova generazione rappresentano degli ulteriori device che gli italiani possono utilizzare per collegarsi ad internet e svolgere alcune attività a distanza. Già oggi quasi 4 milioni di individui utilizzano la Smart Tv per navigare sui siti internet.

Il 90,2% delle famiglie italiane, 21 milioni e 600 mila in valore assoluto, è collegato ad internet, in crescita del 3,6% negli ultimi due anni. Il 59,4% ha connessione sia domestica che mobile: si tratta di oltre 14 milioni di famiglie, cresciute del 6,2% dal 2019 ad oggi.

Italiani sconnessi, mal connessi, con pochi schermi: gli esclusi dalla quotidianità digitale

Milioni di italiani rischiano di rimanere esclusi dalla nuova vita digitale perché non hanno connessioni e dotazioni sufficienti:

  • 2 milioni e 300 mila famiglie italiane, il 9,8% del totale, non sono collegate ad internet;
  • 7 milioni e 200 mila famiglie, il 29,9% del totale hanno solo la connessione mobile, e di queste circa 5 milioni si collegano solo con lo smartphone. Il 27,0% delle famiglie che ha tra i componenti almeno uno studente e/o un lavoratore si collega solo da linea mobile e il 15,6% solo da smartphone.
  • 8 milioni e 400 mila famiglie italiane, il 35,1% del totale, non ha in casa né un pc né un tablet, quota che arriva al 72,8% tra quelle che si collocano su di un livello socioeconomico basso. 

Case ancora piene di televisioni vecchie

Le televisioni nelle case degli italiani sono 43 milioni e 100 mila. Il 96,9% delle famiglie italiane ha in casa almeno un televisore, mentre 700.000 famiglie, il 3,1% del totale, non possiedono una tv.

9 milioni e 200 mila famiglie (il 38,6% del totale) possiedono solo un televisore, 9 milioni e 400.000 famiglie (il 39,2%) hanno due televisori, 3 milioni e 500.000 (il 14,6%) ne hanno tre, e 1 milione e 100.000, il 4,6% del totale, ha 4 o più televisori.

Circa sei milioni di apparecchi (il 13,2% del totale) si possono considerare quasi degli oggetti di antiquariato perché acquistati più di 10 anni fa, a questi apparecchi vintage va sicuramente aggiunta una fetta consistente dei 12 milioni di televisori per cui non è possibile ricostruire la data dell’acquisto.

L’impatto dello switch off prossimo futuro

27 milioni e 700 mila televisori (il 64,2% del totale), posseduti da 12 milioni di famiglie (il 51,2% del totale), oggi non passerebbero la prova del passaggio al Digitale terrestre di seconda generazione perché privi dello standard DVB-T2 con il nuovo sistema di codifica HEVC Main10.

8 milioni e 400 mila apparecchi, concentrati nelle mani di 3 milioni di famiglie italiane, pari al 12,8% del totale, non aveva i requisiti per il primo step avviato lo scorso 20 ottobre, di passaggio all’alta definizione (HD).

Tutti connessi, sempre

Quasi 50 milioni di italiani con più di 4 anni, l’85,6% del totale, si è collegato almeno una volta ad internet, e 44 milioni, il 76,1% del totale, si collega ad internet con assiduità, con una crescita dell’8,9% negli ultimi due anni, trainata dalle attività della nuova quotidianità digitale.

42 milioni e mezzo di italiani si connettono spesso da smartphone, ma nell’ultimo anno crescono quelli che si sono collegati frequentemente da pc portatile, che sono quasi 14 milioni (+40,5% dal 2019 al 2021), tablet (6 milioni e 200 mila, +19,6%) e pc fisso (4 milioni e 400 mila +7,0%).

I minori che del web non possono fare a meno

6 milioni di bambini e adolescenti che hanno tra i 4 e i 17 anni (il 79,2% del totale) si sono collegati almeno una volta e 5 milioni (il 64,0% del totale) si collegano con assiduità al web: 1 milione e 400.000 sono bambini che hanno tra i 4 e i 10 anni, pari al 39,7% dei minori di quell’età.

Esplode la “televisione fuori dal televisore”

Nell’annus horribilis della pandemia crescono audience e tempo trascorso davanti alla tv lineare e si assiste anche ad una crescita mai vista prima della “televisione fuori dal televisore”: 7,3 milioni di italiani guardano su internet programmi televisivi che vanno in onda in contemporanea sulla tv lineare e sono cresciuti del 24,6% nell’ultimo anno, 4,2 milioni lo fanno dallo smartphone. Ma, soprattutto, esplode la domanda di contenuti televisivi su siti specifici, a pagamento o gratuiti, con oltre 24 milioni di italiani che si collegano a internet e utilizzano le applicazioni on demand, cresciuti dell’48,4% nell’ultimo anno, e 16 milioni e 600.000 che guardano questi contenuti più volte a settimana.