Il giudizio sui dispositivi digitali e la loro funzione di supporto durante i mesi della pandemia è generalmente positivo. Il bilancio dei cambiamenti prodotti negli ultimi 12 mesi dalle tecnologie digitali secondo l’opinione degli italiani (saldo tra miglioramenti e peggioramenti) premia diversi ambiti: gli acquisti, l’informazione, la gestione dei servizi. In altri, invece, il bilancio è in perdita: le relazioni sentimentali e la partecipazione dei cittadini alla vita civile (fig. 5).
Il 58,6% degli italiani dichiara che le tecnologie hanno permesso di provvedere alle proprie necessità, per il 55,3% hanno aiutato a mantenere le relazioni sociali, per il 55,2% grazie ad essi si è potuto continuare a lavorare o a studiare, mentre il 52,9% ammette anche che ha potuto scoprire cose nuove e inaspettate (tab. 7).
Più della metà degli italiani (52,8%), però, dichiara che si sente stanco di questo uso continuo dei dispositivi digitali e che vorrebbe “staccare la spina”. A una certa distanza emergono anche gli altri aspetti negativi. I dispositivi digitali “rubano” troppo tempo secondo il 32,2% degli italiani, che nel 31,5% dei casi avvertono il bisogno di connettersi continuamente. Per non parlare di quel 22,8% che dichiara di non riuscire proprio a disconnettersi mai.