Il 59,3% degli utenti dei social network si dice “molto” o “abbastanza” preoccupato per il possibile uso distorto dei propri dati personali, mentre il restante 40,7% afferma di non nutrire nessun timore (il 7,5%) o ha solo una scarsa preoccupazione (il 33,2%). Tra i giovani under 30 la percentuale complessiva di chi non manifesta preoccupazioni arriva al 48,6% (tab. 7).
Tra le soluzioni possibili, il 61,1% della popolazione ritiene che i gestori dei social network stiano già lavorando all’implementazione delle procedure di sicurezza necessarie. L’utente, in realtà, sembra puntare il dito verso se stesso: l’83,6% degli italiani è convinto che sia necessario imparare a usare i social network con maggiore attenzione e prudenza. A supporto dell’autotutela si affianca la richiesta, ugualmente sentita, di una più robusta risposta legislativa: per l’80,3% degli italiani le autorità devono intervenire con una regolamentazione più efficace a difesa dell’utente (tab. 8).