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Comunicati Stampa 4 Dicembre 2015

Dal «resto» parte la riappropriazione della nostra identità collettiva

Senza progettazione per il futuro, la cultura collettiva è prigioniera della cronaca e del consenso d’opinione. Famiglie e imprese restano in un recinto securizzante, ma inerziale: un limbo italico fatto di mezze tinte. Generoso l’impegno politico a ridare slancio alla dinamica economica. La società continua a fare il suo sviluppo basato sulla storia di lungo periodo, la capacità inventiva, i processi oggi vincenti: un impasto che connota il «resto», che non accede alle luci del proscenio, ma anima il «racconto» reale del Paese

Roma, 4 dicembre 2015 – Un letargo esistenziale collettivo e la vittoria della pura cronaca. C’è oggi una pericolosa povertà di interpretazione sistemica, di progettazione per il futuro, di disegni programmatici di medio periodo. Prevale una dinamica d’opinione messa in moto da quel che avviene...[...]

Comunicati Stampa 5 Dicembre 2014

Il Paese delle sette giare

C’è una profonda crisi della cultura sistemica. Poteri sovranazionali, politica nazionale, istituzioni, minoranze vitali, gente del quotidiano, sommerso e comunicazione sono sette mondi non comunicanti, che vivono di se stessi e in se stessi in un parallelo sobollire. La politica sia arte di guida

Roma, 5 dicembre 2014 – Una profonda crisi della cultura sistemica. Siamo una società liquida che rende liquefatto il sistema. Senza ordine sistemico, i singoli soggetti sono a disagio, si sentono abbandonati a se stessi, in una obbligata solitudine: vale per il singolo imprenditore come per la...[...]

Comunicati Stampa 5 Dicembre 2014

Una società satura dal capitale inagito, rischio deflazione delle aspettative

Desideri sospesi per famiglie e imprese. Contante, soldi fermi sui conti correnti e ri-sommersione nel nero come strategie adattative di fronte all’incertezza. Investimenti ai minimi dal dopoguerra, ma crescono patrimonio e liquidità delle imprese che ce l’hanno fatta. È l’Italia del «bado solo a me stesso»

Roma, 5 dicembre 2014 – L’attendismo cinico delle famiglie liquide. Dopo la paura della crisi, è un approccio attendista alla vita che si va imponendo tra gli italiani. Si fa strada la convinzione che il picco negativo della crisi sia alle spalle: lo pensa il 47% degli italiani, il 12% in più...[...]