La longevità è oggi un valore per chi la vive al punto che ben l’87,6% degli anziani si dichiara soddisfatto della propria vita, mentre è il 59,6% la quota rilevata sul totale della popolazione (tab. 7).
Così la terza e quarta età ne escono come fasi del ciclo di vita connotate dalla soggettività che spinge a riempirle di attività, progetti, idee che gratificano o perché sono utili agli altri o semplicemente perché piacciono a chi sceglie di farle.
L’individualizzazione dei percorsi di vita indotta dal primato della soggettività spiega perché oggi gli anziani siano profondamente diversi dagli stereotipi che troppo a lungo li hanno confinati ai margini della vita socioeconomica.