Il ruolo dei servizi sanitari

Al di là del rapporto privilegiato con il proprio ginecologo di fiducia, spesso consultato privatamente, tra le donne attualmente in menopausa (74,6%) la metà afferma di non usufruire dei servizi sanitari pubblici (50,4%). Le quote più elevate di coloro che invece usano il SSN si ritrovano tra le donne che hanno dichiarato di usufruire di visite dagli specialisti pubblici (23,0%) e presso il consultorio (22,0%), mentre usa la diagnostica pubblica l’11,3%. Una quota più ridotta delle donne, pari al 5,4%, dichiara di avvalersi dei farmaci a carico del SSN (fig. 8).


Nel giudizio complessivo delle donne, in merito all’attenzione nei confronti della menopausa e della condizione delle donne in questa fase della vita da parte della medicina e dei professionisti della sanità (medico di medicina generale, consultorio, ginecologo, ambulatori ecc.), prevale, ma non di molto, una valutazione positiva con il 49,3% che parla di un’attenzione abbastanza elevata, con nessuna differenza di giudizio tra chi è o non è in menopausa, a cui può associarsi anche il 5,2% che pensa tale attenzione sia molto elevata. La quota che ritiene ci sia un’attenzione poco elevata è pari al 39,3% mentre per il 6,2% è per niente elevata (tab. 5).