Nota metodologica

Per la realizzazione del presente studio sono stati analizzati ed elaborati:

- dati di fonte primaria, derivanti da una rilevazione realizzata ad hoc su un campione rappresentativo della popolazione adulta residente in Italia;

- dati di fonte secondaria derivanti da: ulteriori indagini realizzate dal Censis, Almalaurea, Assalco-IRI, FEDIAF, FNOVI, Istat, MEF, MIUR, Ragioneria Generale dello Stato.

L’indagine ad hoc è stata realizzata nel mese di maggio 2018 attraverso la somministrazione di un questionario strutturato ad un campione rappresentativo di 1.000 adulti (18 anni e oltre) residenti in Italia.

Le interviste sono state condotte attraverso la tecnica mista CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) - CAWI (Computer Assisted Web Interviewing). La scelta è stata dettata dalla necessità di ovviare al limite principale delle due tecniche: da un lato con la CATI si rischia di avere una sotto copertura dell’universo di riferimento data l’esistenza di una quota di famiglie che non compare in elenco o non ha l’abbonamento al telefono fisso, dall’altro la tecnica CAWI tende a raggiungere maggiormente persone con bassa età, più elevato livello di istruzione e una maggiore dimestichezza con gli strumenti informatici.

Con la tecnica mista si superano entrambi i problemi, garantendo affidabilità dei risultati e rapidità dei tempi di elaborazione, grazie anche al salvataggio automatico delle risposte e alla possibilità di verifiche automatiche.

Il disegno campionario ha previsto numerosità proporzionali all’universo di riferimento stratificato secondo le seguenti variabili di tipo strutturale:

-  classe di età (18-34 anni, 35-64 anni e 65 anni e oltre);

-  genere

-  area geografica di residenza (Nord-ovest, Nord-est, Centro e Sud e Isole).

Inoltre, per garantire una maggiore robustezza dei risultati ottenuti si è stabilito di introdurre, quale ulteriore variabile di stratificazione l’ampiezza demografica del comune di residenza, distribuendo proporzionalmente il totale delle interviste tra comuni piccoli e medi (fino a 10.000 abitanti, da 10.001 a 30.000 abitanti, da 30.001 a 100.000 abitanti) e grandi comuni (101.000 - 250.000 abitanti e oltre 250.000 abitanti). La numerosità campionaria di 1.000 casi assicura, ad un livello di confidenza del 95% un errore campionario del +/- 3,1%. La stratificazione effettuata, inoltre, garantisce stime più efficienti rispetto al campionamento casuale semplice di pari numerosità perché l’aumento di efficienza è proporzionale alla varianza delle medie di strato (ovvero, quanto più gli strati sono omogenei al loro interno tanto più la stratificazione è efficace).