I caregiver intervistati sono in maggioranza di genere femminile (65,8%, contro il 34,2% di sesso maschile) (tab. 9).
L’attività di sostegno viene prestata in larghissima maggioranza da un membro della stretta cerchia familiare. Gli intervistati assistono in primis i figli (54,8%), seguono le situazioni in cui il destinatario dell’aiuto è un fratello o una sorella (19,1%), il partner/coniuge (11,5%) o un nipote (1,9%).
Il caregiver convive, infatti, nel 76,0% dei casi con il malato. Il circuito familiare assicura il supporto, coinvolgendo altri membri del nucleo, spesso anche nei casi in cui caregiver e malato non risiedano insieme. I caregiver che indicano di non condividere il domicilio con il proprio assistito, sottolineano, infatti, come questi nel 25,0% dei casi dimori tuttora insieme ai genitori, nel 2,8% con i figli e nel 27,8% in altra configurazione abitativa (comunque in comune con altre persone).