Le valutazioni espresse dai caregiver circa la soddisfazione per le informazioni ricevute in merito alla malattia dell’assistito evidenziano come il 62,2 % esprime soddisfazione (20,1% si dichiara molto soddisfatto e il 42,1% abbastanza soddisfatto), mentre il 24,5% afferma di sentirsi né soddisfatto né insoddisfatto e la quota di coloro che sono apertamente critici raggiunge il 10,0% circa.
Le opinioni dei caregiver testimoniano come nel 52,7% dei casi il medico abbia scrupolosamente provveduto a spiegare le ragioni sottese alla scelta della terapia prescritta, nel 48,6% il professionista li ha informati sui rischi e sui benefici di ciascuna alternativa, chiarendo tutte le possibili soluzioni, e al 41,9% è stato ampiamente illustrato il quadro degli effetti collaterali dei trattamenti. Il 18,2% dei caregiver lamenta, al contrario, di non aver ricevuto particolari spiegazioni e imputa al medico scarso impegno e coinvolgimento.
Giudizi meno univoci si rilevano in relazione alle informazioni dedicate a coloro che si prendono cura e gestiscono il malato schizofrenico. Per il 41,9% dei caregiver i professionisti sanitari sono stati esaustivi e hanno fornito tutte le informazioni di cui avevano bisogno, mentre il 47,5% sottolinea di aver ricevuto solo alcune indicazioni e il 10,6% lamenta di non avere ottenuto alcun supporto.
A fronte del 10,1% che ha dichiarato di non avere cercato altre informazioni sulla patologia, la maggioranza si è adoperata, in primis, interagendo con i professionisti sanitari di prossimità: il medico di medicina generale è stato sollecitato dal 34,8% dei caregiver e il farmacista dal 2,5% (tab. 11).